E’ leggermente ironico che dalle parti di questo blog ci si sia preoccupati di eventuali disastri collegati al picco del petrolio e ai cambiamenti climatici, quando poi il primo vero disastro è arrivato dal terremoto..in tutti e tre i casi, eravamo e siamo adesso preparati?
No, almeno nel caso del terremoto e non per pigrizia nostra; il rischio sisimico è stato probabilmente gestito e comunicato in modo non adeguato.
Adesso però sappiamo un po’ di più di cosa si tratta e bisognerebbe continuare ad approfondire le conoscenze per far sì che diventino patrimonio comune, non solo dei geologi e dei sismologi.
Serata organizzata da Comune di Modena: “Terremoti, città, territori” 5 luglio, 21.30, presso Giardini Ducali
“A seguito della recente crisi sismica che ha colpito le nostre terre, seguendo la sua missione di fornire ai cittadini strumenti di conoscenza per una partecipazione attiva e consapevole al governo del territorio, l’Ufficio Ricerche di Storia urbana propone una conversazione con il geologo Doriano Castaldini, che aiuti a comprendere in modo semplice e con rigore scientifico gli eventi. Saranno illustrate le cause dei terremoti, la loro evoluzione storica sul territorio italiano, fino all’attuale sisma emiliano, con le sue peculiarità per gli effetti prodotti sul territorio naturale e costruito. Verrà anche affrontato il complesso tema della pianificazione urbanistica e della identità delle città colpite dal sisma, con l’intervento di un architetto impegnato a
lungo nella ricostruzione e ridisegno di interi paesi ed aree in Friuli, Umbria e a Parma colpiti dai terremoti negli ultimi decenni del Novecento.”