Terremoti

Con notevole ritardo ecco uno stralcio dell’intervento di Marco Mucciarelli del 2 settembre.

Qui la registrazione; è il passaggio più interessante e lo condivido in pieno.

Riporto anche una incisiva sintesi presa dal suo blog:

Credo che la comunicazione sul rischio sismico debba passare per il riconoscimento del fatto che quello da cui dobbiamo proteggere e su cui dobbiamo informare la popolazione sono le conseguenze del terremoto. Anni di esperienza mi fanno sospettare che complesse nozioni di tettonica e sismologia sulle sorgenti dei terremoti o la propagazione delle onde non servono alla popolazione per salvarsi quanto semplici messaggi su dove e come sia meglio costruire le proprie abitazioni, cosa possono fare le moderne tecnologie per identificare le aree e gli edifici più a rischio, come intervenire per ridurre il rischio.

Nota a margine: al processo dell’Aquila un PM ha chiesto 4 anni di carcere per i sismologi.

1 Responses to Terremoti

  1. marisadibartolo ha detto:

    mi permetto di aggiungere sulla scorta di ciò che ho visto nel periodo vissuto in giappone che lì fanno con notevole frequenza esercitazioni su come comportarsi in caso di terremoto; quando l’esercitazione inizia-di solito all’improvviso si sente una specie di sirena e tutti corrono in strada per l’esercitazione. Inoltre tutti sanno cosa fare se sentono la terra tremare: nelle scuole, per televisione ecc. ci sono questi consigli e raccomandazioni. Tutti inoltre dispongono di un certo cappello speciale da mettere in testa e tengono vicino alla porta un fagotto con dentro le cose più importanti da portare con sé in caso di sisma. Da noi non mi pare si parli molto di cosa fare, direi che nessuno lo sa- anzi non se ne parla proprio , l’argomento terremoto è sempre relegato al passato come se l’ ultimo fosse accaduto per caso- si ragiona come se non dovesse accadere mai più- così invece quando succede di nuovo tutti si meravigliano- e nessuno di nuovo ha avuto informazioni su come comportarsi, come se sentirsi dire cosa fare portasse sfortuna- e chi parla in anticipo di situazione pericolosa è accusato di procurato allarme.

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