Attenti al meteo a Campogalliano l’11 aprile

4 aprile 2018

Gli amici di Campogalliano in Transizione organizzano una serata su i nuovi eventi meteo estremi che è ragionevole aspettarsi con maggior frequenza d’ora in poi, in conseguenza dei cambiamenti climatici che stanno avvenendo.

Negli ultimi anni gli eventi meteo estremi non sono più eventi “eccezionali” ma sono diventati una “nuova normalità”. A questo si uniscono i problemi di dissesto idrogeologico, gestione del territorio, urbanizzazione e cambio uso del suolo. In più, individualmente, in famiglia, al lavoro e nelle nostre comunità non sappiamo, spesso, come reagire e comportarci di fronte a fenomeni che si presentano in modo più intenso e frequente del passato, o talvolta addirittura nuovi, o quanto meno inconsueti, per il nostro territorio.

l clima è cambiato e così ha fatto il meteo. Serve allora aggiornare la “cassetta degli attrezzi“, saper prevedere e prevenire queste situazioni e soprattutto gestirle al meglio quando si presentano dinnanzi a noi con tutta la loro forza.

Mercoledì 11 aprile 2018 alle ore 21, presso la sala Polivalente di Villa Barbolini (via Mattei 11, Campogalliano), con l’aiuto di Luca Lombroso (meteorologo e divulgatore) e Cristiano Bottone (facilitatore di Transition Italia) scopriremo attraverso immagini e video i comportamenti adeguati e gli aspetti pratici della vita nella “nuova normalità”climatica con il fine di ridurre disagi, danni e rischi. 

La serata è stata organizzata in collaborazione con Transition Italia, che mette a disposizione il format “attenti al meteo”, l’Associazione Emilia Romagna Meteo e il gruppo comunale di protezione civile di Campogalliano, col patrocinio del Comune di Campogalliano.

Seguirà piccolo rinfresco a buffet con prodotti offerti da Il Pane del Fornaio, Carpi e Tenuta Casalpriore, Stiolo di S. Martino in Rio (RE)


Appello terremoto

27 agosto 2016

[da qui]

APPELLO! – Raccolta fondi terremoto
salustriA supporto di Roberto Salustri (Transition Italia) e della sua squadra che si sta sfracellando di fatica tra le macerie e che ha già esaurito tutte le scorte di materiale di primo soccorso, apriamo una raccolta fondi usando il conto di Transition Italia. Se volete dare una mano in modo direttissimo e sicuro, bonifico a:
Transition Italia – Associazione di Promozione Sociale
P.zza della Libertà, 2 – 40050 Monteveglio Bo
IBAN: IT05L0501802400000000197852 – BIC: CCRTIT2T84A
Banca Popolare Etica
CAUSALE: Terremoto Amatrice
Muoversi che il materiale serve subito. Grazie a chi può.


Attenti alle piogge torrenziali

3 novembre 2014

Luca Lombroso su Transition Italia ci avvisa di stare attenti nei prossimi giorni alle forti perturbazioni dovute anche alle anomalie climatiche (troppo caldo).

In particolare, questa volta prova a fare una sorta di servizio alle Città di Transizione italiane, segnalando caso per caso il tipo di attenzione richiesta dalle previsioni meteo: lo ringraziamo per questo e riportiamo pari pari il suo post.

Attenti alle piogge torrenziali

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Ci risiamo; dopo alcuni giorni di alta pressione con temperature fresche di notte ma miti giorno, non sembra ma ben sopra la media del periodo, ecco che arriva una perturbazione. Non male da un lato, perché in questi giorni l’aria in Val padana non aveva nulla da invidiare allo smog cinese, come vedevano bene gli astronauti dalla ISS.

Ma, come al solito, di pioggia ne arriverà fin troppa, questo a causa della stagione (l’autunno è pur sempre la nostra “stagione delle piogge), della configurazione sinottica con una profonda e stretta saccatura, e un annesso esteso e intenso sistema frontale proveniente dall’Atlantico ed alimentato da aria fredda, ma preceduto da aria mite e umida mediterranea (non scendo oltre nei dettli anche se mi piacerebbe), poi il mare è ancora troppo caldo per la stagione e il global warming fa il resto.

Risultato, sono attese piogge torrenziali da martedì al nordovest, al solito la Liguria (compresa Genova), ma anche il Piemonte ed in parte la Lombardia e la Val d’Aosta), poi fra mercoledì e giovedì spostandosi la perturbazione porterà il maltempo anche nel triveneto e nell’Emilia, in modo maggiore in quella occidentale (attenzione a Parma e provincia), un po’ meno, almeno per ora, nel resto della mia regione. A seguire, rischio di nubifragi anche in Italia centrale, più nel settore tirrenico, fra Toscana (nuovamente attenti in Maremma) e Lazio (incluso Roma).

Oggi, sperimentalmente, diamo qualche dettaglio sulle singole città in transizione; è una prova, e non abituatevi bene (non sempre potrò farlo così in dettaglio), il riferimento è la scala sperimentale di “attenti al meteo” che ripropongo:

Sperimentalmente, abbiamo individuato tre livelli di attenzione (volutamente non li chiamiamo allerta):

  • Attenzione 1 debole: quasi tutte le perturbazioni comportano questa situazione, si può continuare la vita normale, ma è opportuno iniziare a stare attenti a cosa succede e pronti all’eventuale degenerare della situazione
  • Attenzione 2 moderata: queste condizioni possono comportare problemi nello svolgere la vita con i ritmi e i modi in cui siamo abituati, perché sono possibili eventi che, in qualche caso, possono comportare pericolo per persone e/o cose. Pensiamo al classico allagamento improvviso dei sottopassi, in genere in modo sporadico e localizzato
  • Attenzione 3 estrema: è necessario essere pronti alle peggiori eventualità e modificare i normali tempi di vita e lavoro per protteggere le persone e le cose. Classico esempio, l’alluvione di Genova, o quella in Emilia dello scorso gennaio 2014.

 

 

  • Ariccia: Attenzione 2 mercoledì-giovedì
  • Bazzano Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Biellese: Attenzione 2 da martedì a giovedì. Con rischio di passare a 3
  • Bologna dentro porta: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Bologna in Transizione: Attenzione 1 giovedì
  • Budrio: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Calderara: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Campagnola: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Campogalliano in Tran: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Canzano in Transizione: Attenzione 1 mercoledì-giovedì
  • Carimate Attenzione 2 da martedì a giovedì
  • Carpi: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Castello in Transizione: Attenzione 1 mercoledì-giovedì
  • Ferrara: Attenzione 1 mercoledì-giovedì
  • Granarolo : Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • L’Aquila : Attenzione 1 giovedì
  • La Nuova Terra: Attenzione 2 mercoledì-giovedì con rischio di passaggio a 3
  • Lame: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Lomazzo: Attenzione 2 da martedì a giovedì
  • Lucca : Attenzione 2 mercoledì-giovedì
  • Macerata: Attenzione 1 mercoledì-giovedì
  • Monteveglio: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Pianoro: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Portogruaro: Attenzione 2 mercoledì-giovedì con rischio di passaggio a 3
  • Reggio Emilia: Attenzione 1-2 mercoledi-giovedì
  • Roma Appio Latino: Attenzione 2 mercoledì-giovedì
  • Giovanni in Persiceto: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Lazzaro Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Scandiano: Attenzione 1-2 mercoledì-giovedì
  • Sovico: Attenzione 2 da martedì a giovedì
  • Torino: Attenzione 2 da martedì a giovedì, con rischio di passare a 3
  • Transizione Rovereto: Attenzione 2 mercoledì-giovedì
  • Urbania: Attenzione 1 giovedì
  • Valbisenzio: Attenzione 2 mercoledì-giovedì

 

Ricordatevi che è meglio una precauzione inutile che correre dei rischi, con la “nuova normalità” non si scherza, ne va della vita! Comunque, seguite sempre le indicazioni delle autorità e fate riferimento agliallerta ufficiali regionali mentre un quadro nazionale lo trovate quaoppure qua. Come capite metodi, grafiche e siti sono assai diverse, gli allerta insomma ci sono ma sono poco fruibili dal pubblico; stiamo lavorando per voi, come sapete ma per ora, appunto, attenti alle piogge torrenziali e alle loro conseguenze.

 


Bologna: verso una società lowcarbon

28 ottobre 2014

Domani Rob Hopkins, cofondatore del movimento della Transizione, sarà a Bologna a parlare, con altri ospiti tra cui molti amministratori locali, di come costruire una società lowcarbon (tradotto: meno dipendente dai combustibili fossili).

Ecco la locandina dell’evento coi dettagli:

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TTraining a Campogalliano, 8-9 novembre 2014

21 ottobre 2014

Sono ancora aperte le iscrizioni al Transition Training che si terrà a Saliceto Buzzalino (frazione di Campogalliano, sulla strada per Carpi e Soliera) sabato 8 e domenica 9 novembre.

L’occasione è particolarmente comoda per chi è interessato e abita in zona Modena/Reggio; parteciperà anche qualcuno di noi carpigiani.

(facciamo ancora le nostre felicitazioni agli amici di Campogalliano che iniziano le attività)


Last Call su Raistoria il 27 aprile

24 aprile 2014

Riporto la notizia da qui (grazie a Rupo).

Domenica 27 aprile alle 21:15, su Raistoria verrà trasmesso il documentario “Ultima Chiamata” (Last Call).

Racconta la storia e le vicende di un gruppo di ricercatori che avrebbero potuto (forse possono ancora) cambiare il mondo. È cominciata negli anni 60 con Jay Forrester, poi è proseguita con le intuizioni di Aurelio Peccei ed ha preso corpo con l’entusiasmo e l’intelligenza di un gruppo di ricercatori del MIT e la pubblicazione del rapporto “I Limiti dello Sviluppo” nel 1972.

L’approccio è insolitamente e piacevolmente umano, considerato l’argomento; i primi contatti fra Forrester e Peccei, la nascita del Club di Roma, il rapporto commissionato al MIT, l’entusiasmo e lo stupore per i risultati dello studio, l’iniziale interesse del pubblico e la successiva ondata di attacchi, vengono riproposti attraverso i racconti, a tratti emozionanti, dei protagonisti di allora e attraverso materiali di allora e di oggi, molti anche rari.

Grazie al lavoro di Luca Mercalli, finalmente un documentario importante, su un tema importante, approda nei canali di mamma Rai. E’ un’occasione ghiotta per arrivare con alcuni concetti (anche non facili) ad un pubblico più grande. Se potete diffondete la notizia, segnatevi il giorno in agenda e obbligate amici e parenti a guardarlo!

Donella Meadows

Donella Meadows


Settembre a Carpi e dintorni

1 settembre 2013

Naturalmente qui riportiamo eventi affini, lasciando ad altri il compito di evidenziare altre cose meritevoli di attenzione (es. il Festival Filosofia).

Come sempre, se avete segnalazioni, scriveteci!


Cosa è la Permacultura – Incontro a Scandiano

18 novembre 2012

I gruppi di Reggio Emilia e Scandiano ci invitano martedì 20 alla

Serata di introduzione alla Permacultura

La Permacultura è un modo creativo e abile di progettare la nostra vita, in cui i rifiuti diventano risorse, la produttività e le rese aumentano, il lavoro è ridotto al minimo, le persone e la natura sono integrati – tutto ciò attraverso la pianificazione attenta e un approccio rispettoso della vita. Così creiamo un ambiente in cui tutti possano prosperare in sintonia con la Cura della Terra, la Cura delle Persone e il Consumo Equo.

Argomenti della serata:
Cosa è la Permacultura * Etica e Principi * Permacultura Urbana * Orti in Città * Piccoli Animali * Risparmio dell’Acqua * Riuso e Riciclo Creativo * Tetti Verdi

Qui il volantino Cosa è la permacultura.pdf

Relatrice: Elena Parmiggiani, Diplomata presso l’Accademia Italiana di Permacultura

Evento realizzato per “Incontri d’Inverno della Transizione”,
una iniziativa di Scandiano Città in Transizione.


Promemoria per il prossimo week-end

17 settembre 2012
  1. Natura Bio a Correggio, sabato 22 e domenica 23
  2. Rob Hopkins prima a Venezia e poi a Ferrara, domenica

Siccome mi pare ci sia in giro voglia di commenti…

6 novembre 2011

Ho preso il titolo da una frase del report di Cristiano sulla giornata ASPO Italia di Firenze.

Ne raccomando la lettura perché fa il punto sulla situazione della multi-crisi e riassume velocemente – tra le altre cose – l’intervento di Nicole Foss a cui abbiamo assistito in tanti qualche giorno fa:

Come ho già scritto lo scorso anno, per quanto ne capisco io lo scenario della Foss è tra quelli possibili e assolutamente realistico, chi studia queste cose penso che ormai lo sappia bene.

Quello su cui non mi sento di concordare (e il mio parere è assolutamente istintivo e intuitivo, quindi non supportato da dati scientifici o modelli ragionevoli) è che questo sia l’unico scenario possibile.

Se siete interessati ad approfondire i contenuti degli incontri con la Foss, qui ci sono i resoconti di Daria e Marco e qui c’è il lavoro – piuttosto corposo – del gruppo di Carimate.

Mi sembra importante leggersi le raccomandazioni pratiche della Foss come si leggono quelle per l’alluvione: è uno scenario, non è detto che avvenga ma è bene non farsi trovare impreparati.

Il post di Cristiano presenta anche la sintesi di contributi differenti, con dei germogli di speranza per il futuro:

Più imparo e più passa il tempo più mi convinco che tutto o quasi tutto sia possibile, il punto è se abbiamo voglia di renderlo possibile o no […] i limiti stanno molto più nelle nostre teste che in qualsiasi altro posto.