Quanta terra abbiamo a Carpi per mangiare?


Uno dei momenti che più mi hanno colpito della conferenza di giovedì con Davide Bochicchio sull’Alimentazione sostenibile è stato quello in cui si rapportavano alla disponibilità del territorio carpigiano le esigenze pro-capite di suolo agricolo richieste dai diversi tipi di dieta.

Calcolando che il comune di Carpi si estende su 13.114 ettari, che ovviamente non possono essere tutti destinati e/o destinabili all’agricoltura, considerando una popolazione di 68.831 abitanti (che l’amministrazione dichiara con orgoglio in costante crescita) si possono trarre alcune conclusioni:

  • La dieta basata sull’agricoltura e l’allevamento industriale richiedono circa 3.500 mq di suolo agricolo a testa, quindi a Carpi ne servirebbero 24.091 ettari; ne mancano già 10.977
  • Se tutti i carpigiani seguissero una dieta ovo-latto-vegetariana, che richiede 1.400 mq di suolo a testa, basterebbero 9.636 ettari; ne avremmo 3.478 in più
  • Se poi tutti i carpigiani seguissero una dieta vegana, che consuma solo 700 mq di suolo a testa, basterebbero 4.818 ettari e ne avanzerebbero 8.296

Le considerazioni che mi suscitano questi dati sono due:

  1. La prima, quella che era in discussione l’altra sera, riguarda la sostenibilità del nostro modello alimentare: è ovvio che così come siamo abituati a mangiare abbiamo bisogno di consumare la terra di qualcun altro e di far arrivare qui il cibo.
  2. La seconda riguarda la sostenibilità del nostro modello di consumo del territorio: se finisse l’era del petrolio a basso prezzo, l’era dei trasporti a basso prezzo, se i popoli a cui abbiamo “preso in prestito” la terra decidessero di riprendersela… quanta terra coltivabile rimarrebbe a Carpi per continuare a mangiare?

6 Responses to Quanta terra abbiamo a Carpi per mangiare?

  1. Paolo ha detto:

    Perchè non affontare anche la questione etica?
    Paolo

    • Marco ha detto:

      Secondo me, Paolo, abbiamo affrontato anche la questione etica. Sostenibile è proprio questo se intendiamo per etica chiedersi cosa succederebbe se tutti agissero così.
      Diverso se abbiamo una visione “religiosa” dell’etica, in questo caso è difficile conciliare le visioni di chi ha “credo” diversi. Un esempio: è facile discutere del comandamento “non uccidere” anche tra credenti e non credenti, più difficile discutere del comandamento “non nominare il nome di Dio invano” o “ricordati di santificare le feste”.
      Comunque, si può parlare di tutto e la questione etica del perchè non mangiare animali l’avevamo già proposta qui.

  2. Alessandro Lugli ha detto:

    Purtroppo non sono potuto venire alla conferenza di Bochicchio; in ogni caso considero molto importante quello che state facendo. In particolare mi piace l’impostazione che avete seguito: riportare problemi globali a grandezze misurabili a livello locale.
    Quanta terra ci serve per sfamare gli abitanti del nostro comune secondo le attuali abitudini di consumo?
    Quanta ne abbiamo a disposizione?
    Quanta ne “bruciamo” ogni anno in questa corsa folle alla cementificazione?
    Quanta se ne renderebbe disponibile con altri tipi di dieta alimentare?
    Domande buone per l’amministrazione comunale e per l’opposizione

  3. […] Un’altro dei concetti che mi hanno molto colpito della conferenza del 24 febbraio con Davide Bochicchio è stato quello del Picco della Salute. In realtà non ne ha parlato Davide, l’ho detto io al termine di uno scambio di domanda/risposta. Davide stava affermando che l’alimentazione moderna ci sta portando ad un peggioramento del nostro stato di salute, io gli ho obiettato che però la popolazione mondiale sta crescendo come mai prima e che ci dicono continuamente che la durata della vita si allunga. […]

  4. […] Un altro dei concetti che mi hanno molto colpito della conferenza del 24 febbraio con Davide Bochicchio è stato quello del Picco della Salute. In realtà non ne ha parlato Davide, l’ho detto io al termine di uno scambio di domanda/risposta. Davide stava affermando che l’alimentazione moderna ci sta portando ad un peggioramento del nostro stato di salute, io gli ho obiettato che però la popolazione mondiale sta crescendo come mai prima e che ci dicono continuamente che la durata della vita si allunga. […]

  5. […] parte domenica 6 maggio a Mirandola con la conferenza di Davide Bochicchio, che abbiamo già conosciuto e ospitato con piacere a Carpi. L’incontro è all’interno della giornata “Terra […]

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